Etiopia - Sud e Valle dell'Omo
"La stessa acqua non scorre mai
nello stesso fiume"
Le foto del viaggio in Etiopia
IL VIAGGIO
Un viaggio tra i villaggi locali alla scoperta del profondo sud dell’Etiopia. Un viaggio fatto di volti, di tradizioni e di incontri con i popoli che abitano questa regione, tra cui gli Ari, gli Hamer, i Karo e gli Arbore.
Allontanandovi da Addis Abeba visiterete i siti archeologici di Melka Kunture e Tiya, annoverato tra i Patrimoni Unesco. Il percorso è interessante anche dal punto di vista paesaggistico: dagli altipiani alla savana più secca, ai laghi ferruginosi e salmastri di questa spaccatura preistorica del continente africano che è la Rift Valley.
Su richiesta è possibile anche un itineriario che combini il Nord e del Sud dell'Etiopia, per scoprire in un unico viaggio le meraviglie di tutto il Paese!
Per maggiori informazioni sul viaggio in Etiopia del nord, clicca qui!
Viaggio con mediatore - coordinatore locale, trasporti interni con vetture 4x4 e/o pulmini privati, vitto, alloggio in hotel o nelle strutture previste.
Quando partire: da luglio a marzo
Interesse prevalente: etnico e culturale
Spirito di adattamento: **
Capitale: ADDIS ABEBA
Superficie: 1.104.300 km2
Fuso orario: +2h rispetto all'Italia; +1h quando in Italia vige l'ora legale.
Lingua: amarico (lingua ufficiale), oromo, somalo, tigrino e varie lingue locali . Diffuso l’inglese, soprattutto nei centri urbani.
CLIMA
Nell'Etiopia meridionale le giornate sono molto calde di giorno e più fresche di notte. Le grandi piogge sono concentrate tra aprile e giugno, mentre piogge di più brevi intensità sono possibili nei mesi di ottobre e novembre.
VACCINAZIONI
Nessuna vaccinazione è obbligatoria per entrare in Etiopia a parte quella contro la febbre gialla ma solo per i viaggiatori provenienti dai paesi africani a rischio di trasmissione della malattia (es. Sud Sudan). La profilassi antimalarica è consigliata per il bassopiano e per la zona dell’Omo River che si trova al sud del Paese. Precauzioni suggerite sono l’uso di spray insetto-repellenti, il fornelletto emanatore e soprattutto maniche lunghe e scarpe chiuse dopo il tramonto. Si consigliano, previo parere medico, le vaccinazioni contro tifo, epatite A e B, poliomielite, difterite, tetano, meningite e rabbia.
In ogni caso rivolgersi all'Ufficio d'Igiene Provinciale competente per valutare la propria condizione personale.
ABBIGLIAMENTO e altre attrezzature
Vestiti leggeri per il giorno, ma anche classico “abbigliamento a cipolla” per le serate.
Scarpe comode. Inoltre si consiglia di dotarsi di torcia elettrica e medicinali di uso personale.
FOTO E VIDEO: in quasi tutti i villaggi ora, per le foto, è necessario pagare 200/300 BIRR a persona
BAGAGLIO
È preferibile un bagaglio costituito da sacche morbide o da valigie semi-rigide o da zaini (eventualmente portare un sacco di plastica per proteggerli dalla polvere e dalla pioggia), in quanto questi bagagli sono d’ingombro ridotto e la sistemazione sui veicoli è semplificata.
VALUTA
La valuta in corso è il Birr.
L'utilizzo delle Carte di Credito internazionali è possibile solo nelle grandi città e nei grandi alberghi. Sono possibili lunghi tempi di attesa e può essere applicata una commissione extra. Si consiglia pertanto di munirsi di valuta locale già all’arrivo all’aeroporto dove è disponibile un efficiente ufficio di cambio. Il cambio negli hotel è leggermente più sconveniente.
PREFISSI TELEFONICI
Per telefonare dall'Italia il prefisso è 00251.
Per telefonare in Italia dall’Etiopia il prefisso internazionale è 0039.
CIBO
Le cene sono previste nei ristoranti degli stessi alberghi dove si pernotta. Si fa presente che la varietà dei menù risulta limitata.
Durante la cena in ristorante tradizionale, sarà possibile assaporare la ‘Njera, il tipico pane Etiope a base di farina ricavata dal cereale endemico tef, arricchito di carni speziate.
E’ previsto pic-nic durante le tappe di trasferimento.
MANCE
Al momento della valutazione delle spese aggiuntive al viaggio, sono assolutamente da considerare le mance che di prassi il gruppo lascia allo staff locale (guide, autisti, aiutanti...). Non si tratta di una tassa obbligatoria, ma è una pratica alquanto diffusa e che costituisce in questi paesi a tutti gli effetti una parte integrante del guadagno del personale impiegato nel turismo (e non solo, spesso anche dell’intera famiglia).