Lombardia - bene confiscato alla mafia sul Lago di Garda
SCEGLI LA LEGALITÀ ANCHE IN VACANZA!.
Una vacanza di valore.
Confiscato nel 2011, l’immobile apparteneva ad una società riconducibile ad un imprenditore calabrese coinvolto in un’inchiesta sull’infiltrazione mafiosa nella green Economy per la costruzione di impianti fotovoltaici nel modenese. Mai abitato, nel 2019 è stato assegnato al Comune di Toscolano e, nell’autunno del 2020, affidato al progetto Legami leali. Oggi l’appartamento è intitolato a Piero Carpita, vittima innocente e ignara di una guerra di mafia per il controllo dell’eroina nel nord Italia, ucciso durante una sparatoria di bande rivali a 33 anni. Trascorrendo qui le tue vacanze potrai contribuire a dire no alle mafie e sostenere le attività delle realtà che lavorano per costruire un’alternativa fatta di legalità, rispetto, dignità.
L’appartamento Carpita
Sito nel cuore del borgo di Toscolano Maderno e poco lontano dalle spiagge, l’appartamento Carpita è luminoso bilocale al primo piano, situato in un piccolo condominio, con un grande balcone, ascensore e posto auto interno.
Consigliato ad una famiglia di tre persone, a degli amici o ad una coppia dispone di: camera matrimoniale, bagno con doccia, soggiorno cucina living con poltrona letto singola. Si affitta completo di arredi e corredi per un periodo minimo di 7 giorni (da sabato a sabato).
L’appartamento ha in dotazione, in particolare:
- televisore
- lavatrice
- Wi-fi gratuito
- aria condizionata
- libreria tematica
La prenotazione dà diritto a partecipare gratuitamente al laboratorio di approfondimento sui temi delle mafie al nord e della legalità “Il mondo di Sotto“, curato dal progetto Legami Leali.
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Legami Leali è un progetto di welfare comunitario, avviato nel territorio del Garda bresciano allo scopo di recuperare regole, opportunità, relazioni e responsabilità all’interno della comunità. Il progetto, co - finanziato da Fondazione Cariplo nell’ambito del programma Welfare in Azione, è stato avviato nel 2018 ed è realizzato dall’Azienda Speciale Consortile Garda Sociale, capofila, e da cinque cooperative sociali (La Sorgente s.c.s. Onlus; La Nuvola nel Sacco s.c.s. Onlus; Area s.c.s. Onlus; Il Calabrone s.c.s. Onlus; La Vela s.c.s. Onlus). Il progetto promuove attività di sensibilizzazione della comunità e delle scuole sul tema della legalità, azioni di riutilizzo di immobili confiscati alla criminalità organizzata e beni comuni, percorsi di accompagnamento di minori e giovani adulti seguiti dai servizi sociali o a rischio di esclusione sociale, attraverso processi partecipati di cittadinanza attiva e di cura del territorio.
IL MONDO DI SOTTO – Laboratorio esperienziale
Invito a partecipare
Carissimi,
Dal mese di giugno, per la prima volta, in un bene confiscato alle mafie sulla sponda bresciana
del Lago di Garda partirà un laboratorio esperienziale rivolto a cittadini e turisti. Il tema sarà la
presenza delle mafie al nord e la location la Casa della Legalità “Emanuele Riboli” di Manerba del
Garda. Inaugurata nell’ottobre 2019, la villetta è uno dei sei beni confiscati che Legami Leali si è
impegnato a rigenerare: oggi è un polo formativo che ospita incontri e laboratori dedicati a formare
e sensibilizzare giovani e adulti sui temi della legalità e della partecipazione civica in tutte le sue
forme.
L’obbiettivo del laboratorio è far conoscere il mondo di sotto: mostrare un altro aspetto del Lago
di Garda, purtroppo oggi sommerso, che concerne il sistema delle mafie operanti sul territorio
bresciano lacustre; capire, in particolare, come questo sistema influenza la nostra vita e quali
sono le azioni che ognuno di noi può intraprendere. Un incontro interattivo che, in circa due ore,
condurrà i partecipanti a scoprire - attraverso filmati, dibattiti, attività – la crescita delle mafie al
nord e sul nostro territorio, per finire con una sperimentazione laboratoriale digitale che
trasformerà l’incontro in un’esperienza ludico-formativa, con la possibilità di realizzare un
souvenir da portarsi a casa.
La storia della Casa della Legalità “Emanuele Riboli”
Dal 2019 la Casa della Legalità “Emanuele Riboli” di Manerba del Garda è il cuore pulsante del progetto Legami Leali: un vero e proprio polo formativo, destinato alla diffusione di una cultura di legalità e rispetto, del sapere sul tema delle mafie al nord e della cittadinanza attiva in tutte le sue forme. Da fuori sembra una normale villetta in un tranquillo quartiere residenziale di Manerba del Garda, comune della sponda bresciana del Lago di Garda. Ma qual è la sua storia?
La villetta nasce come proprietà della “Edilcasa sas di Ciccimarra Michele e C.”, rivelatasi poi essere una società fittizia. Graziantonio e Michele Ciccimarra, responsabili della società, sono stati condannati dal Tribunale di Milano per falsa fatturazione. Abbiamo poche notizie in relazione ai primi proprietari della casa, ma secondo gli inquirenti i due erano coinvolti in un grosso traffico di droga: la villetta, infatti, sarebbe quindi stata costruita con l’intento di ripulire denaro proveniente da attività illecite. La confisca definitiva è avvenuta nel 2005.
Dalla confisca al riutilizzo
Nel 2009, quattro anni dopo la confisca, la casa viene assegnata al Comune di Manerba, deciso a riutilizzarla come sede per il servizio di dopo scuola per gli alunni frequentanti la scuola primaria di primo grado. Ma l’immobile è piccolo e si trova in una stretta strada privata: gestire dei bambini risulterebbe troppo complicato. Così il bene confiscato diventa sede dell’Avis Valtenesi, che lo utilizza circa una volta al mese, mentre nel piano interrato si crea un archivio comunale.
Alla fine del 2018 il Comune mette il salone dell’immobile nelle disponibilità di Legami Leali, per cercare di aprirlo maggiorente ai cittadini: il Progetto avvia un percorso di consultazione della comunità che coinvolge studenti, liberi cittadini, insegnanti, oltre naturalmente all’amministrazione comunale. L’indicazione è unanime: sul lago manca uno spazio formativo dedicato ai giovani, in cui si possa parlare di mafie, di legalità e di cittadinanza attiva.
Il percorso di riattivazione partecipata dura un anno: a questo percorso contribuisce anche l’associazione Libera Contro le Mafie, che con il progetto organizza un campo estivo nel mese di luglio 2019: 18 giovani provenienti da tutta Italia partecipano, per una settimana, alla risistemazione della casa, che viene poi allestita per diventare un piccolo spazio polifunzionale.
L’inaugurazione e la storia di Emanuele Riboli
La Casa della Legalità di Manerba del Garda viene, infine, inaugurata il 26 ottobre 2019, con una grande festa. Dato che si rivolge soprattutto alla formazione e alla crescita dei giovani, è stata dedicata alla memoria di Emanuele Riboli, vittima innocente delle mafie negli anni ’70.
Emanuele viveva con la sua famiglia a Buguggiate, paesino della provincia di Varese. Di giorno lavorava come operaio nella carrozzeria del papà, imprenditore, e la sera andava a scuola, frequentando i corsi serali all’istituto tecnico industriale di Varese. Fu sequestrato una sera di ritorno da scuola: nessuno sapeva, all’epoca, che la ’ndrangheta aveva attaccato come una metastasi i tessuti ricchi della società nel profondo Nord. Avevano cominciato con il contrabbando di sigarette, rapine, estorsioni, usura, traffico di stupefacenti e poi si erano dedicati ai rapimenti: portare via un uomo, in molti casi un figlio di un noto imprenditore, e chiedere un riscatto per la sua liberazione. Emanuele, che all’epoca aveva solo 17 anni, non ha però mai fatto ritorno.
Puoi leggere di più della storia di Emanuele qui.
Nel ricordo di Emanuele, la Casa della Legalità è un luogo di condivisione e sperimentazione per i ragazzi della Valtenesi, nel quadro di un progetto che stimola la comunità a farsi più coesa e attenta; dunque, più sicura. dall’estate 2021, finalmente, una volta a settimana sarà anche aperta al pubblico e ai turisti, per offrire percorsi di conoscenza del fenomeno mafioso e sensibilizzazione sull’essere cittadini attivi a chi vive il territorio ogni giorno e a chi lo conosce da visitatore.
Assolutamente da non perdere una visita al fiore all’occhiello del nostro territorio, che rimanda alle nostre radici e alla nostra storia: dall’appartamento è possibile raggiungere con facilità la Valle delle Cartiere, una valle fresca e rigogliosa solcata dal torrente Toscolano, un tempo sede di produzione della carta fatta a mano. In una delle ultime cartiere sopravvissute nei secoli è stato aperto e allestito il Museo della Carta, che ti riserverà numerose sorprese. Il territorio di Toscolano Maderno e l’area intorno, oltre ad offrire spiagge libere e attrezzate, sono ricchissimi di storia e di arte: dalla villa romana dei Nonii Arrii del primo secolo dopo Cristo, al capolavoro della Chiesa romanica di S. Andrea, alle tele di Andrea Celesti, pittore veneto di inizio ‘700 che per anni ha dipinto la parrocchiale di Toscolano ed è stata definita come una piccola Cappella Sistina. Il comune si estende dal lago fino alla vetta del Monte Pizzocolo a 1600 metri d’altitudine, con una vasta scelta tra escursioni impegnative ed altre molto più facili e piacevoli a mezza collina, tra ulivi e scorci mozzafiato. In questo contesto passa anche la Bassa via del Garda che collega Desenzano, Salò fino a Limone del Garda, un percorso che si snoda nella natura mediterranea.