Viaggiatori e pagliacci, perché no?

Un viaggio che consente di avvicinarsi al magico mondo del Clown attraverso l'emozionante esperienza del viaggio. Si tratta di viaggi conditi da esperienze fuori dal normale: spettacoli, giochi, laboratori di clowneria in cui i clown sono niente meno che... i viaggiatori stessi!

Si tratta di un viaggio non solo per clown, non solo per chi già è abituato a mettersi il naso rosso e colorare il mondo; è aperto a chiunque abbia voglia di mettersi in gioco e scoprire il clown che c'è in ciascuno di noi.

Rimane un viaggio di turismo responsabile, quindi in collaborazione con gruppi e organizzazioni del luogo per conoscere più a fondo la realtà sociale locale. Un viaggio culturale in cui non verranno trascurate le bellezze del paese, monumentali e paesaggistiche.

I viaggi Clown hanno però un valore aggiunto: portare gioia, risate, amore e solidarietà a chi ne ha più bisogno, clownerizzando tra comunità indigene, ospedali, orfanotrofi, per strada o presso organizzazioni locali impegnate nella difesa e tutela delle fasce più deboli e discriminate (bambini, ma non solo).

"Viaggio clown" significa che alcuni giorni del viaggio sono dedicati a giocare, inventare, recitare, sperimentare, ridere, divertire, pensare: vivere… si può improvvisare uno spettacolo, con alcuni sketch e gag, oppure organizzare momenti di svago e gioco con i ragazzi del posto, oppure partecipare a laboratori di clowneria e giocoleria tenuti dagli stessi bambini!!!

Jacques Lecoq, uno dei clown più grandi del mondo, ha detto che il naso rosso è la più piccola maschera che si possa indossare.

Ognuno di noi è un clown se prova a giocare con sé e con i propri limiti. Il clown sdrammatizza e comunica con tutti... non ha bisogno delle sole parole: prova a dare tutto sé stesso! La gioia è contagiosa e in ogni parte del mondo si ride nella stessa lingua.

Non vi chiederemo certo di fare i salti mortali né strane magie: ci bastate solo voi. Vedrete che la magia ci sarà e dopo non sarete più gli stessi! Magari vi sentirete un po' pazzi all'inizio, ma poi ci prenderete gusto e non vorrete più tornare "normali".
Perché non provarci?
Allora … Bidibibodibibù!