Viaggio studio in Ucraina
L’Ucraina è stata la vera culla della cultura russa, ma anche il vero cuore del Novecento totalitario, l’area geografica in cui sia il nazismo che lo stalinismo hanno realizzato i loro crimini più spietati.
Filo conduttore del viaggio-studio sarà l’opera di Vasilij Grossman, uno dei più importanti scrittori russi del XX secolo: quello che del Novecento ha saputo interpretare tutte le principali contraddizioni. Ebreo assimilato e agnostico, e scrittore sovietico allineato, Grossman fu costretto a confrontarsi con la propria identità, dopo che sua madre fu uccisa dai nazisti. Come corrispondente di guerra partecipò di persona alla battaglia di Stalingrado, celebrando l’eroismo del soldato russo contro l’invasore tedesco. Gradualmente, però, assunse un atteggiamento anti-staliniano sempre più marcato, fino a denunciare, nei suoi ultimi romanzi , i principali crimini di massa del regime sovietico: il GULag, la collettivizzazione delle campagne e la grande carestia che, in Ucraina, provocò tra i 6 e i 7 milioni di morti.